Sole, Mare e….Benessere!!!! Le proprietà benefiche di una corretta esposizione solare
Il sole mi è entrato nelle vene e ha trasformato tutto in oro.
(Elizabeth von Arnim)
Il nostro sangue cambia composizione in rapporto al sole e agli alimenti ingeriti con il variare delle stagioni.
In estate si cambia il nostro modo di alimentarci, riducendo i carboidrati, i grassi e gli alimenti ricchi di colesterolo. Tuttavia, durante la bella stagione si utilizza più colesterolo per produrre vitamina D, per produrre ormoni che richiedono il colesterolo come loro molecola base. Allora conosciamo assieme produzione e consumo di colesterolo.
COLESTEROLO, “il buono e il cattivo”
Ciascuno di noi ha nel suo organismo almeno 150 grammi di colesterolo. L’organo più ricco in colesterolo è l’encefalo, il cervello.
Ogni cellula e’ costituita da un buon 20% da colesterolo!
In condizioni “ottimali” il sangue con il suo volume di cinque litri contiene circa 10 grammi di colesterolo, ovvero 200 mg / 100 ml! Quando supera questo livello il colesterolo può essere un fattore di rischio vascolare.
Il colesterolo e’ prodotto dal fegato e dalla cute, ma ogni cellula e’ in grado di produrlo. Il colesterolo segue una produzione serotina, in quanto e’ prodotto dal fegato nelle ore notturne.
In terapia medica vengono prescritte le statine, con lo scopo di bloccare la sua produzione viene presa dopo cena!
La cute ha un elevato contenuto di colesterolo e il suo ruolo è quello di rendere la cute “impermeabile” e protetta da agenti esterni!
SOLE E COLESTEROLO:
Il colesterolo cutaneo sotto i raggi del sole si trasforma in vitamina D. Prendere il sole in estate vuol dire anche fare un sano carico di vitamina D per l’inverno, conservata nella nostra massa adiposa.
Il colesterolo prodotto dal fegato viene inglobato in una lipoproteina VLDL. Piu’ insulina produciamo e piu’ VLDL abbiamo nel sangue. L’insulina viene prodotta in rapporto alla dose di carboidrati glicemici ingeriti in ogni pasto. Le lipoproteine VLDL sono strutture contenenti sopratutto trigliceridi ed anche colesterolo. Così, queste molecole “carrier” viaggiano nel sangue dal fegato a tutte le cellule. Scaricano il loro contenuto di trigliceridi alle cellule e si trasformano in colesterolo LDL. Quindi piu’ VLDL il fegato produce e piu’ e’ alto il colesterolo LDL definito cattivo perche’ aterogeno (genera placche a livello dei vasi del sangue). Esso esce dal capillare arterioso, entra nel liquido presente tra cellula e cellula per arrivare ad attaccarsi ad un recettore, una speciale proteina presente sulla membrana cellulare.
Il recettore e’ una porta necessaria per far entrare il colesterolo dentro la cellula! Quando la cellula ha già colesterolo o ha un eccesso di acidi grassi al suo interno, il recettore non esiste!
In queste condizioni il colesterolo LDL non entra e resta fuori della cellula! Viene preso dal sistema linfatico e attraverso la linfa ritorna nel sangue! Noi facciamo le analisi del sangue e lo troviamo alto! Vuol dire che abbiamo formato troppe VLDL e non abbiamo il recettore sulle cellule!
Non e’ accettabile un valore di LDL colesterolo superiore a 130 mg / 100 ml . La permanenza nel sangue di LDL colesterolo viene aggravata dalle continue oscillazioni della glicemia dopo ogni pasto. Valori elevati di glicemia post prandiale e di LDL colesterolo sono una grave condizione per la salute!
COLESTEROLO: DALLA PELLE AL FEGATO
La lipoptoteina carrier che riporta il colesterolo verso il fegato si chiama HDL ed è prodotta da cellule intestino tenue. L’HDL carica il colesterolo dalla periferia del nostro corpo, entra nella linfa, passa nel sistema linfatico per arrivare al sangue venoso e poi nel sangue arterioso, arrivare al fegato: stazione di arrivo principale. Avere un sistema linfatico compromesso, danneggiato oppure non favorire il ritorno linfatico perché non facciamo attività motoria ogni giorno può causare una riduzione di colesterolo HDL, detto buono in contrasto con LDL colesterolo, detto cattivo!
Non va bene quando il colesterolo HDL e’ sotto a 50 mg / 100 ml. Ma valori elevati di glicemia post prandiale aggrediscono entrambi sia LDL sia HDL generando una loro glicazione: unione tra glucosio ed un aminoacido delle lipoptoteine, causa di aterosclerosi. Ma se avete un referto delle vostre analisi e fate la somma dei valori LDL e HDL colesterolo non vi da’ il valore del colesterolo totale, perchè esiste un “terzo” colesterolo, quello esterificato.
il COLESTEROLO ESTERIFICATO (Lpa), unito ad acidi grassi saturi, in prevalenza acido palmitico, metabolicamente molto aggressivo (qualche tempo fà risaltato dai media).
Valori di Lpa del sangue elevati possono causare trombosi cerebrale ed altre patologie!
ATTENZIONE AL PICCO GLICEMICO
Valori elevati di glicemia permettono la glicazione del colesterolo LDL, depositandosi sulle arterie con formazione di aterosclerosi.
Fondamentale e’ il controllo della glicemia post-prandiale ed e’ per questo che consiglio di limitare gli alimenti composti con farina raffinate e realizzare un modello di alimentazione con maggiori quantità di fibre (prebiotici, si faccia riferimento ai vecchi articoli) affinchè si possa meglio gestire il picco glicemico dopo i pasti!
Un’elevata glicemia causa la produzione maggiore di insulina, causa di livelli più elevati di VLDL che si trasformano in LDL-colesterolo!
COLESTEROLO in ESTATE
In estate si tende a ridurre la dose giornaliera di carboidrati per effetto della melatonina che il sole controlla nella sua produzione. Consiglio di mangiare i cereali integrali.
Altra scelta primaria per ridurre il colesterolo LDL e ‘ limitare la introduzione alimentare degli acidi grassi saturi, di origine animale, che impediscono alle cellule di produrre il recettore per LDL colesterolo.
Rev Endocr Metab Disord. 2017 May 27. doi: 10.1007/s11154-017-9426-z.
New light on an old vitamin: The role of the sunshine vitamin D in chronic disease
Luciano ALLEGRETTI, Direttore Scientifico Centro Iperbarico NIKE srl – Lecce
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